CAGLIARI. "Sono arrivato in Sardegna per ascoltare la gente". Così il segretario del Pd Matteo Renzi ha spiegato la sua visita lampo sull'Isola. Una visita iniziata con l'atterraggio allo scalo di Olbia in compagnia dei ministri dello Sport Luca Lotti e della Coesione territoriale Claudio De Vincenti. Quattro tappe da nord a sud, dal caseificio dei fratelli Pinna a Thiesi alla sala congressi dell'aeroporto di Elmas passando per il museo etnografico di Nuoro e Casa Gramsci a Ghilarza.
L'arrivo di Matteo Renzi all'aeroporto di Elmas
Tanti i temi trattati nel tragitto dall'ex premier: dalla metanizzazione ("È impensabile che la Sardegna resti senza metano nel 2017, a breve arriverà un importante annuncio da Snam") alle infrastrutture ("bisogna accelerare i lavori in corso, hanno ragione i cittadini sardi a lamentarsi di alcune mancanze di attenzioni"), passando per la scuola e la continuità territoriale. Secondo il segretario Pd la Sardegna sconta "ritardi burocratici clamorosi" che rallentano la spesa dei fondi già stanziati da Roma a favore dell'Isola: "Abbiamo messo molti denari per la Sardegna, ma i cittadini giustamente non li vedono. Ho parlato con i pastori dei ritardi dell'Agea. Ho visto tanti cantieri: in alcuni si lavora, ma c'è ancora moltissimo da fare per recuperare il gap infrastrutturale. Ci sono poi i fondi delle periferie, quasi 80 milioni di euro. Questi soldi - ha spiegato Renzi - noi li abbiamo messi, il governo li ha messi, ma ancora i cittadini vedono poco".
La diretta del dibattito a Elmas
Prima di ripartire alla volta di Roma, Renzi ha ascoltato gli interventi del sindaco di Cagliari Massimo Zedda e del governatore Francesco Pigliaru. "Quello che registro dalla quadruplice tappa di oggi è che c'è un territorio vivo e dinamico che ha voglia di provarci. Quello che il Pd farà sarà non concedere nessun centimetro di spazio a chi vuole giocare sul rancore e sul risentimento, a chi ha portato il Paese a un passo dal default e agli improvvisatori. Diamoci una mano, c'è bisogno dell'aiuto di tutti per fare il salto di qualità".
Ai cronisti che chiedevano un commento sulla condanna a quattro anni per peculato inflitta questa mattina dal tribunale di Cagliari all'ex sottosegretaria ai Beni culturali Francesca Barracciu, Renzi ha risposto: "Le sentenze si rispettano e si aspettano quelle definitive".