Cagliari, il virus cambia le mense a scuola: si mangia al banco se spazi ristretti
L'annuncio della chiusura mai arrivata
CAGLIARI. Il virus cambia le modalità di gestione delle mene nelle scuole dell'infanzia e primarie di Cagliari. Non saranno chiuse, al contrario di quanto annunciato in un primo momento, ma l'ordinanza del sindaco Paolo Truzzu prevede che "l’erogazione del servizio avvenga con modalità organizzative flessibili che consentano l’osservanza delle disposizioni relative al distanziamento degli utenti".
Quindi se la modalità ordinaria "non è percorribile in virtù delle dimensioni degli spazi o della particolare numerosità dell’utenza, si potranno studiare soluzioni alternative di erogazione". Per esempio: si mangerà "direttamente all’interno delle aule didattiche o in altri spazi comuni".
L'organizzazione prevede:
fornitura del pasto su vassoi singoli o direttamente sulla singola postazione/banco con utilizzo di tovagliette lavabili o monouso, a seguito dello sporzionamento da parte degli addetti in aree appositamente attrezzate, nel rispetto delle temperature e delle specifiche norme igienicosanitarie;
nei casi in cui l’area di sporzionamento appositamente attrezzata sia distante dall’area di consumo: fornitura del pasto su vassoi singoli o direttamente sulla singola postazione/banco con utilizzo di tovagliette lavabili o monouso a seguito dello sporzionamento da parte degli addetti presso l’aula didattica, mediante utilizzo di carrelli termici, nel rispetto delle temperature e delle specifiche norme igienico-sanitarie;
fornitura del pasto in “lunch box” cioè in vaschette monoporzione separate lavabili e riutilizzabili oppure monoporzioni individuali di primo, secondo e contorno termosigillati; • altre modalità ragionevolmente sostenibili ma con le medesime caratteristiche delle precedenti.