CAGLIARI. Non c'era la folla delle grandi, e brutte, occasioni ieri sera a fine turo, intorno alle 22, nel piazzale del centro commerciale Marconi di Pirri, per l'assemblea sindacale convocata per parlare del futuro del polo in crisi. Ma i temi affrontati erano pesanti: sul futuro di oltre 400 lavoratori si addensano nubi sempre più nere.
Entrare in quella che fu la florida Città mercato, quando è aperta, è desolante: pochi clienti, gallerie di negozi con le serrande abbassate, altre che stanno per abbassarsi dopo la disdetta dei contratti d'affitto.
"Non si hanno notizie dei lavori di ampliamento oggi bloccati per lungaggini burocratiche", ha ribadito durante l'assemblea convocata dai sindacati il segretario della UilTucs Cristiano Adau, "È forte la preoccupazione per i livelli occupazionali di un centro commerciale ormai decadente, senza attrattive commerciali con tante attività che hanno chiuso e altre che stanno chiudendo. Le attività hanno pure i contratti di affitto in scadenza e non si conoscono i piano futuri". E la brutta notizia, ulteriore: " Sono già arrivate decine di lettere di licenziamento. Cgil, Cisl e Uil chiederanno incontro al Comune, Municipalità, Regione e Centro Commerciale per assicurare il futuro lavorativo ad oltre 400 dipendenti del centro".