CAGLIARI. Ore 16,49 del 22 settembre 2021. Un minuto di terrore. C'è anche un video a documentare la ferocia dell'aggressione avvenuta all'interno dell'officina meccanica di via Dolcetta, dove erano rimasti gravemente feriti i titolari, i fratelli Emanuele e Simone Pruner, e un loro dipendente di 23 anni.
Un terribile fatto di sangue di cui si è reso responsabile Alessandro Mundula, 46 anni, che quel pomeriggio si era presentato in officina per parlare di un'auto che aveva lasciato in riparazione molto tempo prima.
Poi è scattata la violenza, cieca: Mundula aveva estratto un coltello e si era scagliato contro i tre. Simone Pruner e il dipendente se la sono cavata con pochi fendenti e sono riusciti ad allontanarsi. Ma, come documentato dal video che è stato utile agli inquirenti per ricostruire la dinamica, Mundula aveva infierito su Emanuele Pruner, anche quando era a terra, colpendolo ripetutamente.
Ad accompagnare l'aggressore, quel giorno, c'era anche Nicolò Argiolas, il titolare del locale nel quale lavorava: aveva assistito alla scena, per poi andare via con Mundula, in auto.
Entrambi di Sestu, erano stati arrestati grazie a un'indagine lampo della squadra Mobile della questura di Cagliari, guidata da Fabrizio Mustaro. Il più grande dei Pruner quella sera aveva rischiato di morire: il video documenta la ferocia del suo accoltellatore.