CAGLIARI. Alessio Madeddu, pescatore e chef che aveva ottenuto la notorietà a livello nazionale grazie alla sua partecipazione alla trasmissione i 4 ristoranti di Alessandro Borghese, è stato ucciso dal marito della donna con la quale aveva intrapreso una relazione. Lei era una sua dipendente, ha circa 40 anni, e lavorava stagionalmente: faceva la cameriera ed era addetta alle cucine. L’omicida, suo marito, è Angelo Brancasi, ha 43 anni ed è un panettiere di Sant'Anna Arresi, incensurato,
Forse voleva solo un confronto con l’uomo che aveva intrapreso una relazione con sua moglie. Per questo alle 22 circa del 27 ottobre i due si sono incontrati, nel locale di Madeddu, l'ittiturismo Sabor'e Mari di Porto Buudello, a Teulada. Al centro dell’appuntamento la relazione extraconiugale. Hanno iniziato a parlare, ma Brancasi si è portato da casa un coltello che ha deciso di utilizzare quando dalle parole è passato ai fatti.
Inutili gli sforzi di Madeddu che era già stato colpito al torace più volte, ha cercato di raggiungere un’ascia che aveva a disposizione, ma non è riuscito a utilizzarla. Le energie già gli mancavano. Un gesto d’ira da parte di Brancasi con un colpo che è stato fatale.
I carabinieri del reparto operativo del comando provinciale di Cagliari, guidato da Michele Tamponi, e i colleghi della compagnia di Carbonia, al comando di Enrico Santurri, quando ieri sono arrivati sul luogo del delitto, si sono ritrovati davanti a uno scenario definito “preoccupante”. Sangue ovunque. Il corpo di Alessio Madeddu da una parte, massacrato. Un’ascia sporca dall’altra. I militari parlano di una tragedia per due famiglie: quella di Madeddu, la vittima, ma anche quella di Brancasi, papà di due figli.
Inizialmente i militari, prima di arrivare sul posto, non conoscendo ancora cosa fosse accaduto, ma considerati i precedenti di Madeddu (condannato a sei anni e otto mesi per tentato omicidio nei confronti dei carabinieri) avevano pensato a una lite legata al carattere fumantino del cuoco. Ma si sono dovuti ricredere.
La prima chiamata è arrivata da parte della figlia di Madeddu, Alessia, tra le 9 e le 10. È stata lei a ritrovare il corpo del padre. Le indagini si sono subito concentrate sui dipendenti di Madeddu, amici e familiari. Così alle 13 circa di ieri i militari si sono presentati a casa di Brancasi: era là con la moglie e altre persone che verranno interrogate. Incensurato, padre di due bambine, non ha confessato subito. E si dice pentito per quello che ha fatto. È stata anche sequestrata la sua auto. Si cerca ancora l’arma del delitto, il coltello, che è stato gettato in un’area impervia.
