CAGLIARI. Aveva compiuto 50 anni lo scorso marzo. È morto ieri nel reparto di terapia intensiva dell'ospedale Binaghi di Cagliari. A.C., queste le iniziali della nuova vittima sarda del Covid (entrerà nella drammatica conta ufficiale solo oggi), è arrivato in condizioni gravissime: stando a quanto trapela ha provato ad affrontare la malattia con cure domiciliari.
Così suoi polmoni sono stati logorati dal virus. Fino alla morte, giunta qualche giorno dopo il ricovero. Inutile, purtroppo, il ricorso all'intubazione orotracheale (Iot): il corpo era troppo debilitato. E non è l'unico: ieri un'altra vittima, sempre a Cagliari, prima di ammalarsi era schierata contro la vaccinazione.
"Purtroppo", dice amareggiato Sergio Marracini, direttore del presidio unico ospedaliero dell'Ats di Cagliari, che tutti i giorni tocca con mano le conseguenze peggiori del Covid, "se la vaccinazione non verrà resa obbligatoria dovremo vivere questa situazione per mesi".