CAGLIARI. La quarta ondata di Covid è in corso e l’Ats deve correre ai ripari per non rimanere senza posti letto dedicati ai pazienti con coronavirus. Lo scenario è differente rispetto a prima, perché la campagna vaccinale è in corso, e chi si vaccina (lo dimostrano i numeri), può tamponare gli effetti della malattia. “La strategia prioritaria, soprattutto nell’area metropolitana di Cagliari che è quella più colpita ora”, spiega il commissario dell’Ats Massimo Temussi, “è utilizzare al massimo la sinergia tra aziende”. Per questo, giorno dopo giorno, i vertici degli ospedali di Cagliari e hinterland si incontrano per decidere cosa fare per affrontare questa quarta ondata. Il Santissima Trinità, da sempre punto di riferimento da quando è scoppiata la pandemia, tornerà a occuparsi solo dei pazienti covid. “Così non si rischiano infezioni all’interno degli altri ospedali”, precisa Temussi.
Otto i morti solo nell’ultimo aggiornamento dell’unità di crisi. “Qualcuno è già arrivato in condizioni critiche, è un monito e tutti, non è una semplice influenza, forse c’è una sottovalutazione del fenomeno, si muore di covid, e oggi si può evitare, il 97 per cento non sono vaccinati”. E tra coloro che hanno perso la vita ieri a causa del covid e senza un vaccino somministrato, c’era anche un paziente di 57 anni. Per questo Temussi rivolge un appello a tutti: “Vaccinatevi, non si può morire con la soluzione in casa”. E anche se c’è una macchina organizzativa oggi più efficiente rispetto a prima, il commissario dell’Ats definisce questa fase molto più critica rispetto a prima. “Tutti i medici che abbiamo sono utilizzati sul fronte covid”. E ora si attende che passi la stagione turistica. “Con la diminuzione della popolazione si spera che questa fase di picco vada a scendere, ma dobbiamo essere pronti a gestire qualsiasi evenienza, ogni giorno riunioni, non siamo in una fase di serenità”.