CAGLIARI. “I numeri dei contagi in città, negli ultimi dieci giorni, sono saliti in maniera importante. Ma la buona notizia è che non è aumentato il numero di ricoveri". Così il sindaco di Cagliari Paolo Truzzu commenta il picco di casi che ha coinvolto il Cagliaritano negli ultimi giorni.
L’incidenza nei 17 comuni dell’area metropolitana è volata a 71, e si tragga del dato peggiore d’Italia dopo Caltanissetta (154) e Enna (80). “Fate attenzione”, dice il primo cittadino, “per fortuna non è aumentato il numero dei ricoveri: questo significa che abbiamo una diffusione maggiore rispetto a prima però colpisce soggetti molto giovani o coloro che hanno già fatto una dose di vaccino e quindi non genera grandi complicazioni”.
Salvo qualche raro caso, oggi i contagiati hanno tra i 20 e i 40 anni in città. E il primo cittadino lancia un messaggio per ricordare le regole e per arrivare a considerare non l’indice di positivi ma quello dei ricoveri. “C’è un approccio diverso e un’intensità diversa della malattia”. Certo è che si dice favorevole ai controlli ah chi arriva nell’Isola, con una perplessità. “È importante, ma con quali forze dobbiamo farlo? Dislocare personale significa sottrarlo ad altre funzioni, non è semplice”.