OROSEI. C'è una sola speranza a cui si aggrappano familiari, amici e tutti i soccorritori: che Paolo Sedda, agente di polizia a Nuoro ed esperto sub, abbia trovato delle sacche d'arie nella grotta e sia riuscito così a sopravvivere. Ma il terrore che non sia così cresce con il passare delle ore. È da mezzogiorno di ieri che i sommozzatori lo cercano in un anfratto sottomarino che si apre in un fondale di 6 metri e si estende per circa 500 metri. Ma nessuna traccia del sub, che si era immerso insieme ad alcuni amici e, al segnale per la risalita, non è più riemerso.
Questa mattina sono riprese le ricerche con la task force speleo-sub regionale, la capitaneria di porto e i vigili del fuoco.