CAGLIARI. Cinquecento ettari di bosco di querce inceneriti e aziende agricole distrutte a Bonorva. Trecento di bosco di sugherete e pascolo devastati ad Abbasanta, Settecento di macchia inceneriti a Sindia. Un bilancio pesante, e ancora provvisorio, quello degli incendi in Sardegna nelle ultime 24 ore. Il forte vento di maestrale ha fatto ripartire roghi che si pensava fossero stati domati, dopo che avevano tenuto in scacco intere comunità nella giornata di ieri.
A Bonorva si sono alzati in volo quattro elicotteri e due canadair. A terra hanno lavorato otto squadre di Forestas, affiancate da numerosi volontari. Ancora il vento ha reso difficile la situazione ad Abbasanta: anche qui quattro elicotteri in azione, affiancati dal Super Puma e da altri due canadair. A terra sono impegnate dieci squadre di Forestas. Le operazioni di spegnimento, in entrambi i casi, sono in corso fino a tarda sera. Duro lavoro anche a Sindia: elicotteri e nove squadre hanno domato il rogo scoppiato ieri solo nel primo pomeriggio.
E in serata è scoppiata un'altra emergenza. A Bosa le fiamme sono partite dalla località Funtana Porcheddosa: tre elicotteri in azione, con un canadair e, oltre agli operai di Forestas, anche i vigili del fuoco di Macomer sono sul posto.
Mezzi aerei sono stati usati anche a Sestu, Galtellì e Sennori. Mentre gli incendi scoppiati in tutta la Sardegna sono stati 34.