CAGLIARI. Una città metropolitana più verde, più sicura con le opere di mitigazione del rischio idraulico, con i mercati civici riqualificati e connessa dalla metropolitana leggera. Così cambierà tra dieci anni la città metropolitana di cagliari che racchiude 17 comuni, secondo la conferenza dei sindaci e il Consiglio che hanno approvato all’unanimità il documento programmatico che detta le basi per lo sviluppo del territorio. Tredici le azioni di sistema con cinque priorità e in tutto 83 progetti. “Una delle parole chiave è la connessione dei diciassette comuni e una delle priorità è la conclusione del percorso della metropolitana leggera che sta partendo da piazza Matteotti a Cagliari e punta a collegare al capoluogo tutti gli altri centri”, dice il sindaco metropolitano Paolo Truzzu, “ma tra i progetti più ambiziosi c’è quello della creazione di un parco unico con tutte le aree verdi della città metropolitana collegate tra loro in maniera sostenibile, dai battelli, dove si può, alle piste ciclabili sino ai sentieri pedonali”.
“Non un piano solo sulla carta”ha detto il consigliere metropolitano delegato alla pianificazione strategica Umberto Ticca, “ma idee che possono realizzarsi concretamente, energia del futuro”. I temi sono sostenibilità, valorizzazione dell’agroalimentare e del patrimonio culturale, connessione infrastrutturale e digitale. Il documento è stato approvato ieri all’unanimità. Spunta anche lo smart food, “l’idea è quella di creare una connessione tra i mercati civici dei diciassette centri. Le altre linee si chiamano Pro muoviamoci per il patrimonio culturale, +connessi, non solo metropolitana ma anche trasporto via acqua e fibra ottica. Nel piano anche le strategie per il rilancio del porto canale di Cagliari”, ha aggiunto Truzzu. Per realizzare i progetti ambiziosi, ci vogliono anche risorse ingenti. “Quello dei finanziamenti non sarà il vero problema”, dice Ticca, “siamo molto ottimisti anche dalle prime interlocuzioni fatte con gli enti che potrebbero finanziare”.