CAGLIARI. Tre identificati e denunciati per lesioni personale aggravate. Sono i responsabili dell’aggressione a D.B., il diciannovenne pestato nella notte tra sabato e domenica nell’area del porto di Cagliari. Questo è quanto emerso dalla ricostruzione della Squadra Mobile, dopo giorni di indagini serrate alla ricerca degli aggressori. Tre i denunciati, tutti di buona famiglia e senza precedenti, mentre un quarto è ancora sotto indagine.
Due episodi diversi, con l’alcol come elemento comune tra due gruppi di ragazzi. Qualche spinta dovuta a parole di troppo e gli animi si sono accesi. Il tutto intorno alle 2, poi una ventina di minuti dopo l’aggressione a D.B., che ha riportato la frattura della mandibola dopo aver subito un calcio. Nessuna querela presentata, specie dai protagonisti del primo battibecco, al di là del procedimento d’ufficio nei confronti degli aggressori di D.B., dopo i 30 giorni di prognosi assegnati alla luce dei danni subiti.
“L’individuazione è stata resa possibile grazie alle immagini di alcune telecamere”, spiega il vicedirigente della Mobile, Davide Carboni. “Due episodi collegati, con persone che visibilmente erano in stato di alterazione alcolica: questo è un problema - spiega Domenico Chierico, capo di gabinetto della Questura di Cagliari - che va affrontato e approfondito anche con gli esercenti dei quartieri storici di Cagliari. In questo caso la nostra indagine è partita da una segnalazione e non da una denuncia. Non a caso le nostre attività sono a largo respiro, che da diversi mesi stiamo svolgendo nel quartiere della Marina e negli altri quartieri storici”.