CAGLIARI. Una perdita di 2,4 milioni di euro e ricavi diminuiti del 58%. Si è chiuso così il bilancio 2020 della Sogaer, la società che gestisce lo scalo di Cagliari, unico aeroporto aperto durante il lockdown ma profondamente colpito dalle restrizioni anti-Covid sulla circolazione delle persone. È stato un anno nero: il valore della produzione nel 2020 si è fermato a quota 28.929 milioni di euro a fronte del dato 2019 attestato sui 54.512 milioni di euro.
"Innegabile l’impatto negativo della pandemia sui conti della società", si legge nella nota diffusa dalla società. Ma "grazie agli sforzi compiuti per il contenimento dei costi e ad una riprogrammazione degli investimenti, si è riusciti a limitare il danno economico nel 2020 adempiendo a tutti gli impegni assunti. Rilevante la pressione sulla liquidità determinata dalla drastica riduzione degli incassi, a seguito del calo delle attività, nonché delle dilazioni di pagamento concesse ai clienti, aloro volta in forte difficoltà finanziaria, e alla nota crisi di Alitalia che necessariamente,per un lungo periodo, è stato l’unico vettore che garantisse i collegamenti con l’Isola.Si evidenzia che, ad oggi, il sistema aeroportuale non ha ricevuto alcun tipo di ristorononostante il ruolo svolto nei mesi della pandemia. Il valore della produzione di Gruppo è pari a 29,8 milioni, con un decremento di oltre il 50% rispetto al dato registrato nell’anno precedente".
L'obiettivo dopo un anno nero? "Tornare ai livelli di crescita pre-COVID-19 nel minor tempo possibile anche con il necessario supporto di tutte le Istituzioni. È il momento di guardare al futuro. I primi risultati del 2021 evidenziano che ci apprestiamo a vivere una stagione estiva nel segno della ripresa".