CAGLIARI. La Tirrenia rischia il fallimento, tanto che i tour operator stanno sconsigliando la vendita di pacchetti viaggio che comprendono le rotte in bilico. Air Italy ha avviato le procedure per i licenziamenti degli oltre 3mila dipendenti. E chi acquista ora un biglietto Alitalia potrebbe non poterlo usare se dovesse nascere Ita, la nuova compagnia. Con questo sistema dei trasporti si trova ad avere a che fare la Sardegna che sta per aprire la sua stagione turistica 2021. Un sistema che scricchiola.
Il tribunale di Milano sta elaborando la decisione sulla richiesta di fallimento presentata dalla Procura per i debiti accumulati dalla compagnia dell'armatore Vincenzo Onorato. Lui, con una proposta di concordato in continuità, punta a un'iniezione di liquidità e alla vendita di cinque navi, operazioni che consentirebbero di onorare parte del buco di centinaia di milioni di euro. Inoltre la copertura delle rotte verrebbe garantita senza oneri di servizio pubblico. Ma non è detto che i giudici milanesi diano il via libera all'operazione. L'eventuale naufragio del tentativo costerebbe il posto a seimila dipendenti a lascerebbe in porto le navi. Con tutte le conseguenze del caso, se non venisse garantita una continuità aziendale dagli eventuali amministratori straordinari.
C'è poi il capitolo Air Italy: la compagnia aerea sardo quatariota è in liquidazione. Non è stato raggiunto l'accorso sulla cassa integrazione dei dipendenti e i licenziamenti potrebbero scattare già da luglio. La richiesta di proroga degli ammortizzatori, avanzata dai sindacati e dalla Regione - che non esclude la creazione di una newco pubblica - non ha ancora ricevuto risposta.
E tanto si muove anche intorno ad Alitalia. Secondo quanto riportato dall'Agi, si è trovato un accordo di massima su cosa dovrà contenere il piano italiano per consentire alla Commissione europea di rilevare la discontinuità economica tra Alitalia e Ita, la compagnia che dovrebbe prendere il posto della sconquassata ex compagnia di bandiera. L'ipotesi è che il decollo, se l'Italia dovesse adempiere alla richiesta dell'Europa, possa avvenire ad agosto. Quando i turisti arrivano in Sardegna. Ma c'è un problema: sempre secondi quanto riportato dall'Agi "i biglietti emessi da Alitalia e il programma di fidelizzazione MilleMiglia non potranno passare alla nuova compagnia Ita, il cui lancio è previsto per l’estate. Il passaggio dei ticket emessi, sostiene la fonte, determinerebbe la continuità economica tra la vecchia e la nuova compagnia, con tutte le responsabilità che ne conseguono in merito al procedimento Ue ancora in corso sui prestiti ponte ricevuti dall’operatore di bandiera. Di qui la necessità di proteggere i consumatori in modo diverso rispetto a una semplice conversione del biglietto Alitalia in una carta d’imbarco per un volo Ita".
Quindi, si parlerebbe di rimborsi per viaggiatori. Che non viaggerebbero. E non arriverebbero in Sardegna.
- Redazione
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