CAGLIARI. Minacce di querela per presunti "comportamenti molesti", lettere degli avvocati, conversazioni riservate che diventano di dominio pubblico e riguardano giudizi, tutt'altro che lusinghieri, su consiglieri comunali e dirigenti. Ma anche accuse su presunti favoritismi, progettati o attuati, ad associazioni "amiche". C'è un clima esplosivo all'interno della maggioranza di centrodestra che governa il Comune di Cagliari. Protagonisti di uno scontro senza esclusione di colpi, neanche quelli bassi, sono il consigliere comunale di maggioranza Antonello Angioni e l'assessore alla Cultura Paola Piroddi. Il primo accusa l'esponente della giunta di inadeguatezza politica, la seconda replica sostenendo di sentirsi quasi perseguitata da un esponente della maggioranza che la dovrebbe sostenere. Invece Angioni, che ora siede nei banchi dell'Udc dopo essere transitato nel Psd'Az, partito della Piroddi, domani, dopodomani al più tardi, presenterà una mozione di sfidUcia contro di lei.
Tra le tante accuse che il consigliere rivolge all'assessora della giunta Truzzu, anche quella che riguarda il tentativo di intitolare una strada di Cagliari a una sua zia morta da pochi anni. Lo si legge nella risposta scritta dal consigliere alla lettera inviata dall'avvocato della Piroddi, con una minaccia di denuncia. Ma si gettano ombre anche sulla gestione dell'associazione Atlantide, un tempo guidata dalla Piroddi, che ha chiesto un contributo al Comune. Angioni è finito nel mirino di un uomo molto vicino alla Piroddi. E il rischio è che gli strascichi di questo scontro siano giudiziari, non solo politici. Per questi ultimi, bisognerà fare la conta dei voti sulla eventuale sfiducia. Che potrebbe anche dare il via al rimpasto chiesto a gran voce dall'Udc in consiglio comunale.
I problemi emergono anche in consiglio comunale, dove Angioni rivela di voler ritirare un'interrogazione all'assessora in virtù della diffida. E scoppia il caso politico.
"Oggi è stata scritta una bruttissima pagina dall’attuale amministrazione comunale che ha perso del tempo prezioso per portare avanti le deliberazioni in programma all’ordine del giorno", scrivono i consiglieri comunali di Pd, Progetto Comune per Cagliari e Sinistra per Cagliari, "Una sconfitta morale per un sindaco sempre più legato alle direttive del presidente della Regione Solinas che evidentemente non ha ancora sciolto le riserve sull’avvicendamento dell’assessora comunale alla cultura, sempre in forze al Psd’az. Un attacco alla libertà di espressione politica dei consiglieri, intimati da minacce legali nello svolgimento della loro legittima attività".
L'opposizione ha chiesto di mettere ai voti lo stop dei lavori dell'aula, per parlare del caso: ha vinto l'opposizione. Nel centrodestra di Cagliari c'è una brutta aria.