CAGLIARI. La Sardegna dal primo giugno entrerà in zona bianca. La notizia trapela da palazzo Chigi, dove sono in corso di approvazione le nuove regole per stabilire i criteri dell’assegnazione della fascia di rischio alle regioni e le conseguenti restrizioni. Che nell’Isola cadrebbero quasi del tutto. Se i numeri dovessero essere confermati anche nei prossimi giorni, non si dovrebbe quindi aspettare il 21 giugno per la cancellazione del coprifuoco. Fatte salve, ovviamente, ordinanze restrittive che potrebbero essere adottate dalla Regione, come successo per il precedente ingresso in zona bianca.
In attesa dell’evoluzione dell’andamento epidemiologico, si spera in meglio, ecco i dati per l’Isola. Secondo l’ultimo aggiornamento dell’unità di crisi della Regione sono stati registrati appena 23 nuovi contagi. Per avere un dato inferiore bisogna tornare indietro di molti mesi. Al 6 settembre del 2020, per la precisione, quando erano stati 19. Ma allora la curva si preparava a schizzare verso l’alto e il virus a travolgere la Sardegna. Ora è in netto calo.
Per contestualizzare il dato, però, è necessario compararlo col numero dei temponi. E se allora erano stati 1175, quelli processati oggi sono stati 4.884. Necessaria una precisazione: di questi ben 3.164 sono stati antigenici rapidi, che quindi nell’isola non vengono utilizzati per certificare le positività. I molecolari sono stati appena 720, effettuati su 600 soggetti. Potrebbe essersi trattato di una scelta, vista l’esiguità di casi sintomatici. Ma comunque di uno dei campioni più ristretti dall’inizio della seconda ondata dell’epidemia.
Le statistiche a livello nazionale, però, guardano solo ai numeri assoluti. Così ecco che l’incidenza settimanale dei nuovi casi su 200mila abitanti scende a 29. Zona bianca piena. Come a febbraio. Poco dopo, allora, però il contagio era ripartito. Adesso c’è l’estate alle porte. Tutti sperano in un andamento diverso. Soprattutto i titolari dei locali che hanno ricominciato a lavorare da oggi, con la zona gialla, dopo uno stop che durava dal 22 marzo.
Altra buona notizia per la Sardegna: in 24 ore non si è registrato alcun ingresso in terapia intensiva. Le nuove vittime però sono state 4.
In copertina: foto di Dietrich Steinmetz