CAGLIARI. Emozionati, quasi come se sollevassero la serranda del locale per la prima volta. E per i clienti un cappuccino o una birra hanno quasi un sapore diverso. Oggi la Sardegna è entrata in zona gialla dopo tre settimane di rosso e due di arancione. E quindi sono spuntati di nuovo i tavolini all’esterno dei locali, dove da questa mattina presto i clienti si sono presentati per una colazione all’aperto. Un buon inizio non per tutti però. Perché rispetto a prima c’è il divieto di consumo all’interno dei locali, quindi rimangono al palo tutti i posti a sedere interni, questo significa anche che chi non dispone di spazi all’aperto, prosegue con il take away o consegna a domicilio. “Siamo emozionati”, dice Gabriele Acquas, titolare dell’Old Square, “noi abbiamo molti posti dentro il locale, ma pazienza, la buona notizia è che non abbiamo licenziato nessuno, anzi, abbiamo intenzione di assumere qualche dipendente”. Continua con la consegna Laura Sechi, titolare di Vitanova che si trova in via Sassari. La strada è già stata pedonalizzata, manca ancora qualche passaggio burocratico, poi anche lei potrà usufruire dei tavolini. “Speriamo di poterlo fare molto presto”, dice la Sechi, “intanto continuiamo con l’asporto”. “I clienti ci chiedono di potersi sedere all’interno”, dice Davide Quirino, uno dei titolari del caffè Svizzero, “siamo contenti di poterli accogliere almeno all’esterno, e abbiamo lavorato bene anche dalla mattina presto, perfino con l’asporto”. “Speriamo bene”, dicono tutti coloro che hanno atteso più di un mese prima di poter usufruire di nuovo del servizio al tavolo. Cappuccino o birra, poco cambia, oggi ci si sente più liberi, e spuntano i sorrisi tra i clienti.