CAGLIARI. Tre settimane con incidenza dei nuovi contagi sotto i 50 ogni centomila abitanti nell'arco di sette giorni e Rt sotto l'1: questi i parametri che dal primo marzo avevano portato la Sardegna in zona bianca. Oggi si terrà la riunione della cabina di regia governativa che dovrà ridisegnare i parametri per l'assegnazione dei colori alle regioni, con le conseguenti restrizioni. Dovrebbe scomparire la valutazione dell'indice di replicabilità del virus (l'Rt, quindi), mentre dovrebbe rimanere prevalente l'incidenza, accompagnata dalla valutazione del tasso di occupazione dei posti letto in ospedale (30% per le terapie intensive e 40 per l'area medica).
Non è ancora stato deciso se i valori da bianca dovranno permanere per 21 giorni, come previsto dal regime attualmente in vigore. Di certo, ci sarà un periodo di "tranquillità" minimo che dovrà servire per consolidare i dati in discesa, così bassi da permettere un tracciamento rapido delle eventuali positività rilevate senza far andare in sofferenza i laboratori analisi.
E la Sardegna già parte bene: è sotto i 50 nuovi casi ogni centomila residenti già dal 10 maggio. da una settimana, quindi. Le nuove regole potrebbero entrare in vigore già dal prossimo 24 maggio. E, salva un'inversione di tendenza nella quale nessuno spera, con il nuovo regime sarebbe già da due settimane con dati minimi. E bianchi.
In quel caso verrebbe meno l'imposizione anche del coprifuoco e resterebbero in vigore solo l'obbligo di distanziamento e quello di indossare la mascherina. Sempre che la Regione non decida introdurre misure autonome come aveva fatto nel periodo di bianca di marzo. Il rientro a casa, comunque, al di là del passaggio nella fascia di rischio inferiore, dovrebbe essere spostato alle 23 già da lunedì prossimo, per essere posi spostato alle 24. Fino all'abolizione totale prevista per il primo luglio. Queste le tappe della road map del governo Draghi. Da attuare contagi e, soprattutto, vaccinazioni permettendo.