TORTOLÌ. C'è stata la reazione della folla: inferocita e pronta al linciaggio. Quella dei compagni della scuola frequentata dalla vittima: un drappo nero steso a lutto, all'ingresso. Un'altra ancora, rabbiosa: "Mi offro volontario per ucciderlo, dopo atroci sofferenze", ha detto il deputato di Forza Italia Ugo Cappellacci. Parole per le quali ha successivamente cercato di dare una spiegazione, viste le numerose reazioni.
Cari amici, oggi ho scritto un post rabbioso e dai toni molto crudi e politicamente scorretti. Nello scrivere ho ammesso...
Pubblicato da Ugo Cappellacci su Martedì 11 maggio 2021
E poi, in serata, alla fine di una giornata terribile arriva anche il pensiero di Massimo Cannas. Lui è il sindaco di Tortolì. La sua comunità è stata sconvolta dal delitto commesso da Masih Shahid, 29 anni, pakistano: prima dell'alba è entrato nella casa della ex compagna, Paola Piras, le ha inferto 17 coltellate riducendola in fin di vita e ha ucciso Mirko Farci, il figlio diciannovenne intervenuto per salvarla.
Come tutti non faccio che pensare a quanto accaduto oggi: una furia assassina ha strappato dalla nostra terra uno dei...
Pubblicato da Massimo Cannas su Martedì 11 maggio 2021
"Come tutti non faccio che pensare a quanto accaduto oggi", è il pensiero di Cannas, "una furia assassina ha strappato dalla nostra terra uno dei frutti più belli: Mirko, strappato alla vita nel tentativo di difendere la propria mamma Paola, entrambi conosciuti e in armonia con la comunità, soprattutto quella dei giovani. L'intera cittadina è sgomenta, attonita, affranta", riflette il primo cittadino. "Certamente è stata decisiva la cattura del sospettato, che da alcune immagini ci è apparso solo, abbandonato, privo di complici. Bene le forze dell'ordine e in special modo l'Arma dei Carabinieri che non si sono date pace sino alla cattura! Ma ora sono indispensabili due azioni conseguenti: un processo rapido con una condanna certa e commisurata alla gravità del gesto; nuovi strumenti normativi da parte del nostro Parlamento, moderni agili e tempestivi, che permettano al magistrato e alle forze dell'ordine di agire e neutralizzare i responsabili sin dai primi segnali".
Il riferimento è al fatto che l'assassino fosse stato già denunciato per maltrattamenti: era destinatario del divieto di avvicinamento alla propria vittima. Quella che ha accoltellato e quella a cui ha ammazzato il figlio.