SASSARI. Gli esposti alla Procura sul disastro dei cantieri stradali sulle Statali sarde bollati come “piccole bufere spesso legate a motivazioni politiche”. La definizione è del presidente nazionale di Anas, Gianni Armani, nelle dichiarazioni che vengono riportate sul sito dell'Agi. Il destinatario della stilettata è l'assessore regionale ai Lavori pubblici Paolo Maninchedda, autore delle denunce sullo stato disastrato della 131 da Oristano verso nord, sui ritardi nella realizzazione della Sulcitana a quattro corsie e dell'attacco per la lentezza nella ricostruzione della 554 bis crollata. E non la prende bene il leader del Partito dei sardi: definisce Armani un “esibizionista” per aver dato pubblicità al vertice di ieri a Sassari con il ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio. E parla di “insipienza” di Armani. L'Anas, attacca Maninchedda, “deve imparare bene a fare il proprio lavoro senza sprecare risorse”.
Armani era sull'Isola per l'inaugurazione del terzo lotto della Sassari-Olbia, finito al centro dell'inchiesta per tangenti sulla Statale del Nord Sardegna: la strada da un miliardo di euro doveva essere pronta da tempo, continuano le inaugurazioni a spezzoni. E lo stesso ministro Delrio questa mattina, sempre a Sassari, ha parlato della necessità di un'accelerazione nei cantieri sardi. Sulla stessa linea il presidente della Regione Francesco Pigliaru: “Sulla Sassari-Olbia abbiamo fatto passi avanti importanti, ma ci sono altri cantieri che hanno bisogno di molta più iniziativa. Non possiamo permetterci buchi gravi nella mobilità: abbiamo bisogno di una governance diversa, e più efficace”, ha detto il governatore facendo riferimento, in particolare, alla strada 195 per Pula, 554 per Villasimius e al manto della 131 verso Sassari. “Per evitare i ritardi che oggi siamo costretti a evidenziare, noi crediamo che un portafoglio importante come quello della viabilità sarda debba essere affidato a una gestione speciale e decentrata che consenta modalità di impulso, di controllo e quando necessario anche di sanzione”.
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Dopo le polemiche delle ultime settimane con l’assessore ai Trasporti Paolo Maninchedda sui ritardi nel completamento della 195 e della 554 bis, l’Anas ha inaugurato questa mattina il terzo lotto della statale 729 Sassari-Olbia. Aperti al traffico circa tre chilometri del nuovo tratto a quattro corsie tra Oschiri e Ozieri, parte del terzo lotto che – secondo le stime – dovrebbe essere completato entro la fine dell’anno. Presenti alla cerimonia inaugurale il numero uno di Anas S.p.a. Gianni Vittorio Armani, il presidente della Regione Francesco Pigliaru, il sindaco di Sassari Nicola Sanna e il ministro dei Trasporti Graziano Delrio. “Il fatto che tutti i lotti della nuova Sassari-Olbia vengano cantierizzati e siano stati finalmente consegnati – ha dichiarato il ministro - è una buona notizia, ma dobbiamo anche accelerare su tanti altri punti punti della rete stradale". A margine dell’incontro il titolare delle Infrastrutture ha evidenziato come in Sardegna si registrino problemi sia di “organizzazione e di capacità produttive dei cantieri” sia, paradossalmente, di “abbondanza, perché sono molte le risorse che abbiamo stanziato”: si rende dunque necessario, ha concluso Delrio, “spendere alla svelta”. Per la realizzazione del terzo lotto della Sassari-Olbia, finito alla ribalta delle cronache un anno fa per lo scandalo tangenti che aveva portato all’arresto di 16 persone tra politici e funzionari Anas, sono stati stanziati dalla Regione oltre 123 milioni di euro. La conclusione dell’intero tracciato – lungo circa 80 chilometri - è prevista entro la fine del 2019 e consentirà una riduzione dei tempi di percorrenza di oltre mezz’ora in quella che già si configura come la principale arteria di collegamento est-ovest del nord Sardegna. L’opera è stata finanziata dalla Regione per 930 milioni di euro complessivi. In occasione dell’incontro di questa mattina Armani ha annunciato investimenti sulla rete stradale isolana per tre miliardi: due per i lavori in programma da qui al 2020, uno per i lavori attualmente in corso.
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