CAGLIARI. "Non ero tra gli invitati al pranzo. Mi trovavo alle terme di Sardara per fare un sopralluogo con il gestore in vista di un possibile concerto". Così il chitarrista Luigi Puddu, di recente nominato direttore artistico del teatro Lirico di Cagliari, ha confermato la sua presenza sul luogo del banchetto dei misteri, andato in scena mercoledì 7 aprile e interrotto dall'arrivo della Guardia di Finanza, perché non autorizzato durante la zona arancione.
Parole che Puddu conferma anche al sovrintendente del Teatro Lirico Marc Colabianchi, che ha chiesto lumi sulle sue dichiarazioni. Perché il numero uno del teatro ha smentito che Puddu si trovasse lì per ragioni legate al suo lavoro in via Sant'Alenixedda. Il direttore artistico lo fa con una lettera, inviata anche al sindaco paolo Truzzu, con la quale rivendica la sua autonomia, citando l'articolo che lo lega al Lirico, secondo il quale "il direttore artistico propone al Sovrintendente la programmazione dell'attività sul territorio", il che, prosegue Puddu, "sancisce un elevato grado di autonomia nell'azione quotidiana".
Insomma, Puddu ribadisce: ero lì per il Lirico, quindi per lavoro, e non devo rendere conto preventivamente del mio agire al sovrintendente. E, a quanto pare, in via Sant'Alenixedda non si parla d'altro.