CAGLIARI. "Rimetto il mandato nelle mani del presidente della Regione Christian Solinas: non voglio che un mio errore venga strumentalizzato". Parole pronunciate dopo un colloquio di tre quarti d'ora in Procura con il pm Giangiacomo Pilia, quelle di Umberto Oppus, direttore generale dell'assessorato agli Enti locali: è stato ascoltato come persona informata dei fatti nell'ambito dell'inchiesta aperta sul pranzo di Sardara - contro ignoti e senza ipotesi di reato - interrotto dall'arrivo della Guardia di Finanza. C'era una quarantina di partecipanti e, alla vista dei militari, tanti si erano dileguati perché il banchetto era stato organizzato in zona arancione e quindi era vietato.
Il sindaco di Mandas non è tra i diciannove sanzionati: quando sono arrivati i finanzieri aveva già lasciato le terme. In Procura ha spiegato di aver partecipato all'incontro in qualità di Umberto Oppus e non in virtù del suo ruolo istituzionale. L'invito sarebbe partito dal titolare della struttura, Gianni Corona. "Ho sbagliato. E pagherò la multa. Ma prima di andare sapevo che si trattava solo di un pranzo tra amici. Per questo, per evitare una strumentalizzazione politica, ho deciso di rimettere il mandato nelle mani del presidente della Regione Christian Solinas, che mi ha nominato. A differenza di altri, non dico che "così fan tutti".
Prima di Oppus è stato sentito il direttore del Centro servizi per le imprese di Cagliari e ex assessore agli Enti locali, in quota Pd, Cristiano Erriu.