CAGLIARI. Appena 39 dosi somministrate il giorno di Pasqua, quando la campagna si è fermata "pet tirare il fiato". Duemilatrenta il lunedì dell'Angelo (178 Pfizer, 172 Moderna e 1680 Astrazeneca). Questi i numeri dei vaccini nei giorni rossi delle festività in Sardegna.
La resurrezione delle somministrazioni - obiettivo 12mila al giorno entro metà mese, 17mila prima di maggio - è attesa a partire da oggi quando, stando all'ultimo report del governo, dopo un guizzo della settimana precedente che aveva portato a una media di 8000 iniezioni ogni 24 ore, l'Isola risulta aver nuovo rallentato: 263.309 dosi somministrate su 361.870 consegnate. Il 72,8% e quella brutta posizione in fondo alla classifica (peggio solo la Calabria) che non si riesce a scrollare di dosso.
Ieri il sistema del polo vaccinale della Fiera ha dimostrato di saper reagire anche agli imprevisti: in mattinata gli operatori erano schierati e pronti a iniziare il percorso di di immunizzazione per oltre 1000 "eleggibili" con Astrazeneca. Ma in piazza Marco Polo a inizio turno non c'era nessuno: il sistema di invio dei messaggi per le convocazioni - non gestito direttamente da Ats - non ha funzionato. Così si è provveduto alla chiamata dei "panchinari", sempre appartenenti a categorie già individuate. All'errore si è ovviato in giornata. E si spera non si ripresenti, visto che verranno messi a sistema anche i centri vaccinali di Quartu e Oristano: medici permettendo.