NUORO. Quella a sinistra "è una radiografia torace di una persona che abbiamo visitato, gravissima, spaventata, che nel giro di due ore è finita in rianimazione, per polmone bianco, perché non respirava più". A pubblicarla è Luigi Arru. Ex assessore regionale alla Sanità, medico nuorese, scrive un post né politico né polemico. Preoccupato, questo sì. Perché in 72 ore, come volontari Unità mobile di mutuo soccorso Covid abbiamo visto triplicare le richieste di intervento a casa. Immagino che i colleghi Medici medicina generale, i colleghi Usca, 118 abbiamo un numero di richieste ancora più elevato. I numeri rischiano di essere peggiori di quelli di novembre".
Pubblica l'immagine, con una precisazione: "Non mi piace usare dati medici e immagini radiologiche tra non medici o professionisti sanitari, non è corretto. Ma questa volta faccio un'eccezione". E ne fa un'altra, lanciando un appello: "Come tutti", scrive Arru, "siamo stanchi della pandemia, mi piacerebbe uscire, abbracciare le persone, stringere le mani, riprendere gli "spuntini"( alla sarda), andare in pizzeria e ristorante. Noi giriamo con tute, mascherine, visiere, con difficoltà nel muoverci, sudando per le temperature che sviluppiamo. Usciamo e vediamo le strade piene, assembramenti, mascherine abbassate. Un appello: blocchiamo la pandemia tutti assieme con distanziamento fisico, lavaggio mani e mascherine. Riprendiamoci la vita, con un ulteriore piccolo sforzo".