CAGLIARI. Il Covid hospital del Marino sospende i ricoveri (per ora), i pazienti ospitati - che si contano sulle dita di una mano - verranno trasferiti tra Binaghi e Santissima Trinità, e tutto il personale fino a oggi in forze all'ospedale del Poetto verrà dirottato a fare vaccini, che adesso sono la priorità assoluta.
Qualcosa, molto, si muove a Cagliari sul fronte della battaglia contro il Covid. Il virus in Sardegna fa registrare numeri elevati quanto a numero di contagi, ma non sono (ancora) pesanti le ripercussioni sui reparti ospedalieri. I posti letto del Marino sono a disposizione, all'occorrenza, ma ora che le file di ambulanze all'esterno sono per fortuna solo un ricordo, Ats ha deciso di ottimizzare le risorse umane a disposizione.
L'ospedale verrà svuotato. Perché la coperta è corta, mancano addetti all'inoculazione delle dosi: il personale che per mesi ha curato i contagiati nel covid hospital, circa venti unità, sarà impiegato nel nuovo hub vaccinale, di imminente apertura a Cagliari o Quartu. E andrà a coprire una parte delle carenze.
In campo ci saranno anche circa cento medici in pensione di tutta l'isola che, a titolo gratuito, si armeranno di siringhe per procedere con le somministrazioni: hanno aderito alla manifestazione di interesse lanciata dall'azienda sanitaria per il reclutamento di volontari.
Domani dovrebbe essere pubblicato il bando che chiama a raccolta gli infermieri in pensione: anche loro saranno chiamati in prima linea, gratis. Perché adesso la parola d'ordine è una: vaccinare.