CAGLIARI. Il trenta per cento di coloro che finora in Sardegna sono stati convocati per la somministrazione del vaccino Astrazeneca ha rifiutato e non si è presentato. Il dato emerge da una comunicazione dell'assessore alla Sanità Mario Nieddu, che fa il punto sulla campagna di immunizzazione nell'Isola che, "purtroppo sta scontando le preoccupazioni" sul vaccino di Oxford. "Le dosi sono la nostra arma più potente contro il Covid", sottolinea l'assessore, "a tutti l’invito è quello di sottoporsi alla vaccinazione. Solo così potremo tornare alla normalità nei tempi più brevi possibili”.
Ma c'è un ulteriore problema: “Dll’inizio della campagna – dichiara l’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu, facendo il punto sulla distribuzione – registriamo un 5% di dosi in meno consegnate alla Sardegna, rispetto al criterio di ripartizione basato sul peso della popolazione. Di tutte le dosi arrivate in Italia, l’Isola avrebbe dovuto riceverne il 2,7%, ma oggi ci troviamo con una quota inferiore. Abbiamo iniziato a intaccare le scorte del 30% per garantire le seconde dosi basandoci sulle prospettive di distribuzione a breve termine, ma non intendiamo esporci al rischio di vanificare il lavoro fatto finora nel caso in cui la Sardegna non dovesse ricevere abbastanza dosi”.