ROMA. C'è un cartello che distorce il mercato del trasporto via mare delle merci da e per la Sardegna composto dalle compagnie (Cin-Tirrenia, Onorato Armatori e Moby) che fanno capo all'armatore Vincenzo Onorato? Le denunce, dettagliatissime, sono sul tavolo dell'Antitrust da più di un anno e mezzo. Ma per sapere se i prodotti sardi, o quelli destinati all'Isola, sono ostaggi di un monopolio c'è da aspettare. Ancora. Perché la chiusura del procedimento davanti all'Autorità garante per la concorrenza e del mercato slitta di nuovo: le compagnie sotto accusa hanno cambiato procuratori speciali - gli "avvocati" del caso - e hanno chiesto ulteriore tempo per difendersi. L'Antitrust ha accolto l'istanza. Così il verdetto non arriverà dopo il 30 novembre, come previsto dopo un precedente slittamento già concesso, ma bisognerà attendere almeno il 28 febbraio 2018. Quando saranno passati più di due anni dalle prime segnalazioni per presunto abuso di posizione dominante da parte delle compagnie di Onorato.
A denunciare il comportamento delle compagnie erano state due società di trasporti sarde, la Trans Isole e la Lucianu. Tra la fine del 2015 e l'inizio del 2016 i loro autisti si erano presentati in banchina a Civitavecchia, per imbarcare carichi di prodotti anche deperibili. Non c'è posto, era stata la risposta. E le merci sono rimaste a terra. Ma nelle stive, stando anche a documentazione video prodotta davanti all'Antitrust, lo spazio c'era eccome. Non solo: nei giorni successivi erano arrivate alle società di trasporto delle diffide per la soluzione immediata di pagamenti sui cui c'era un accordo di dilazione e minacce di rescissione dei contratti. In realtà, come si legge nella ulteriore denuncia presentata da un'altra compagnia di navigazione, la concorrente Grimaldi Lines, la contesa con i trasportatori era nata a seguito dell chiusura di accordi commerciali su altre rotte, avvenuta proprio con la Grimaldi, che non sarebbe stata gradita alle compagnie del presunto cartello. Insomma, una ritorsione. O viaggi dappertutto con noi, questo l'atteggiamento attribuito al gruppo di Onorato, oppure ti lascio a terra. Nonostante le convenzioni con lo Stato sulle agevolazioni (e i finanziamenti) per le rotte sarde.
C'è chi, in Sardegna, propone un referendum per stabilire che la Sardegna è un'isola. Lo sanno bene, i sardi, di essere isolati. Anche coloro che si occupano del trasporto delle merci. Intanto l'Antitrust concede ancora tempo: nei giorni scorsi ha accolto la richiesta di Onorato, che davanti all'autorità della concorrenza ha cambiato procuratore speciale. Voleva sei mesi in più per difendersi, l'Authority ne ha concesso tre. Non è tutto da rifare, ma c'è ancora molto da aspettare.