CAGLIARI. C'è un mistero sui lavori di ripristino dell'Ottagono. Alcune opere per cui si è richiesta la ricostruzione non risulterebbero dalla documentazione ufficiale, per cui il servizio Attività produttive del Comune ha espresso parere negativo, bloccando di fatto i lavori.
Nel video si possono vedere le dune di sabbia che lo stabilimento ha organizzato autonomamente per tutelare la spiaggia, le cabine e le altre strutture. ma il problema si pone per altri lavori: quelli sulle cabine e sul gazebo.
La procedura. I titolari dello stabilimento hanno inoltrato regolare domanda al Suap. Lo sportello ha caricato nel proprio data base la documentazione presentata (planimetrie, materiale fotografico, relazioni, ecc.), in modo da renderla disponibile a tutti gli enti che dovevano esprimersi sulla richiesta: il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, l'Ufficio regionale per la tutela del paesaggio e l'Edilizia Privata del Comune di Cagliari. I primi due hanno dato la loro autorizzazione mentre l'ultimo ha espresso parere negativo. Perché?
Il giallo. Nella determinazione dirigenziale 2055 del 21 aprile è messo tutto nero su bianco: "considerato che anche nella DUAAP (documentazione unica autocerficativa per le attività produttive, ndr) in oggetto non è dimostrata la liceità dello stato attuale rappresentato e che fra le opere da eseguire è prevista la ricostruzione di cabine e impianti non più esistenti, si comunica il parere contrario di questo Servizio".
Senza entrare nel labirinto del linguaggio burocratico, in via Roma avrebbero notato come mancassero dei documenti anche sulle opere originarie che si volevano ricostruire. In sostanza, nella domanda presentata al Suap si presentava richiesta per il ripristino che al Comune non risultavano.
Cosa succederà ora? Il documento del Comune non entra nello specifico. Di sicuro, si evince, i titolari dello stabilimento, lo Sviluppo alberghiero turistico Elba Sardegna Srl, per poter ricostruire le cabine devono presentare domanda come se fossero opere nuove.
Insomma, dopo i danni del maltempo ora l'ultimo stabilimento balneare del Poetto di Cagliari deve fare i conti anche con altri tipi di problemi.