CAGLIARI. Sale la tensione a Cagliari in vista dell'inaugurazione della sede di CasaPound, prevista per il 21 ottobre. Dopo la denuncia di aggressione ai danni di un ragazzo che aveva rifiutato un volantino distribuito dal gruppo di affiliati al movimento neofascista, vicino a via Roma (episodio smentito dai diretti interessati), adesso sono i ragazzi di CasaPound a segnalare di essere rimasti vittime di un tentativo di pestaggio. "Questa notte", scrive il dirigente cagliaritano Ugo Pasella, "alcuni militanti di CasaPound hanno subito un tentativo di aggressione di fronte alla facoltà di Scienze Politiche da una ventina di sedicenti antifascisti armati di spranghe e mazze".
Ecco, stando a quanto riferito, cosa sarebbe successo: "I nostri militanti si sono recati in viale Fra' Ignazio per prendere visione delle scritte minatorie di stampo mafioso indirizzate al vicepresidente nazionale Simone Di Stefano ed al responsabile locale Vittorio Susinno, della cui comparsa erano stati allertati nel pomeriggio, quando all’imbocco degli ingressi di Economia una ventina di appartenenti al coordinamento antifascista è uscita da dietro il bar vicino in assetto da guerriglia, brandendo mazze e spranghe e lanciando pietre all’indirizzo dei militanti a bordo delle loro auto, causando danni alla carrozzeria. Nessuno dei militanti ha riportato ferite".