CAGLIARI. Pochi giorni fa il jazzista sardo Paolo Fresu scriveva: “Farò il digiuno per 24 ore, a casa mia, nella giornata del 18 ottobre, senza l’assunzione di cibo e acqua”. Un'adesione all'iniziativa per l'approvazione della legge sullo Ius Soli. Ma sul web la sua presa di posizione ha scatenato una sfilza di commenti negativi e insulti. Così, con ironia, il trombettista ha deciso di raccoglierne alcuni, quelli più “significativi”. “I migliori”, come dice lui. Sono i “Top PostInsultiIusSoli”: “Votate i vostri preferiti”, scrive Fresu sulla sua pagina Facebook. E ogni commento (o meglio, insulto nei suoi confronti) è anticipato dall’aggettivo che meglio li “rappresenta”. Dalla A alla Z. C’è il commento “affettuoso”: “Non sciuparti troppo”, e quello dell’ “ematologo”: “La cittadinanza solo a chi è in Italia da almeno 40 generazioni e 20 trasfusioni”.
L’iniziativa dello sciopero della fame, partita da un gruppo di insegnanti e studenti e poi rilanciata dal senatore Luigi Manconi e dai Radicali italiani, ha ricevuto negli ultimi giorni l’adesione di tanti personaggi pubblici, tra scrittori, sindaci e europarlamentari. Anche il ministro delle infrastrutture Graziano Delrio ha dichiarato di voler sostenere la campagna in nome della legge sulla cittadinanza. Oggi partecipano al digiuno più di 160 persone. Ma gli italiani, sulla questione Ius soli, sono ancora spaccati a metà.