CAGLIARI. Addio all’ormai ex casa dei tossicodipendenti di via Cinquini, ai piedi del colle di San Michele. Da quattro giorni la ditta incaricata dal Comune, la "impresa lai bonifiche” è al lavoro per rimuovere tutto il materiale infettivo come siringhe e fazzoletti, che per anni hanno infestato l'edificio che fu sede della circoscrizione. In questi giorni è stato pulito l'interno dello stabile fatiscente. Entro fine mese, verrà demolito.
Da lunedì 8, per 15 giorni si lavorerà per rimuovere le mura della struttura realizzata con pannelli, poi verrà demolita e rasa al suolo quella portante. Prende quindi sempre più forma il progetto del Comune che arriva da un accordo tra l’amministrazione e Area. E i tempi sono stati rispettati, la fine dei lavori, da tabella di marcia era prevista entro la fine di questo mese. Tutto l’intervento, per fare in modo che il disagio che ha caratterizzato lo stabile per anni diventi solo un brutto ricordo, costerà 100 mila euro.
Non è ancora dato sapere come rinascerà il lotto da 9mila metri quadrati. Verrà avviato il confronto tra Area – Azienda Regionale per l'edilizia abitativa- e palazzo Bacaredda per stabilire quale sarà la destinazione dell'intero compendio. Le idee sono varie, e saranno anche i cittadini del quartiere a esprimere le loro opinioni. Si va verso la valorizzazione sociale e ricreativa senza trascurare il controllo e la sicurezza da affidare alle forze dell’ordine. Una cosa è certa: né il sindaco Paolo Truzzu né l'opposizione vogliono che vengano realizzare delle nuove case popolari in quella zona.