CAGLIARI. Sarà Alitalia a gestire le rotte per Roma e Milano, in attesa del nuovo bando sulla continuità territoriale. La proroga firmata dal ministro dei trasporti Delrio arriva nel momento giusto. Proprio quando si iniziava a ipotizzare una paralisi dei collegamenti aerei su Cagliari. Ma lo schiaffo di Bruxelles sul bando della Regione pesa molto più della proroga firmata ieri. Il diritto alla continuità territoriale dei sardi continua a vacillare e sui cieli dell’Isola incombe lo stop di Bruxelles: la Commissione Europea ha sollevato nei giorni scorsi importanti dubbi sull’ultimo bando della Regione.
“Troppi posti con tariffe agevolate”, è l’accusa dell’Ue. Ma l’assessore ai trasporti Carlo Careddu ha assicurato: “Difenderemo fino in fondo il nostro progetto di continuità convinti che questo modello sia fortemente migliorativo. Siamo in rapporto costante con il Ministero, che sostiene il trasporto dei sardi”. Nel frattempo, però, arrivano gli attacchi dell’opposizione contro la giunta Pigliaru.
"La Sardegna rischia l'isolamento totale per i pasticci di una Giunta incapace di decidere e di difendere i diritti dei sardi” - commenta l'ex presidente della Regione Ugo Cappellacci, coordinatore regionale di Forza Italia - “Ora rischiano di far saltare perfino i collegamenti con la capitale e con Milano”. E attacca: “O Pigliaru e i suoi non sanno scrivere o non sanno far valere le ragioni della Sardegna”. Poi la proposta di un tavolo urgente per limitare i danni: “Chiediamo a Pigliaru di aprire un tavolo, al quale possano partecipare anche le opposizioni che sicuramente saranno in grado di offrire buoni spunti e suggerimenti tecnici per avviare una nuova stagione del trasporto aereo”.
In serata la replica del governatore Francesco Pigliaru: "I sardi sono cittadini dell’Unione Europea e hanno lo stesso diritto degli altri alla mobilità: è una questione di pari opportunità ed è la pretesa, che riteniamo del tutto legittima, su cui si basa il nostro disegno di Continuità territoriale”. "L'attuale continuità - prosegue il presidente della Regione - si è dimostrata inadeguata a garantire tale diritto ed è per questo che la nostra proposta prevede più voli e più posti a disposizione rispetto a quanto sia stato fatto sinora". Gli aerei, sottolinea Pigliaru, "sono per noi, che viviamo su un’isola periferica, ciò che per altri è l’alta velocità: subire vincoli ingiusti sulla mobilità aerea è forse lo svantaggio principale conseguente a una non riconosciuta condizione di insularità". "Continuiamo ad adoperarci su tutti i fronti perché le nostre richieste vengano accolte in Europa - conclude il governatore sardo - non permetteremo che venga negato il nostro diritto alla mobilità, punto essenziale della questione insularità: è la grande battaglia che ci riguarda tutti e per vincerla dobbiamo combatterla uniti”.