CAGLIARI. Seicento pacchi della solidarietà saranno distribuiti durante le festività da Coldiretti Sardegna alle famiglie indigenti. Si tratta di pacchi di prodotti agroalimentari rigorosamente made in Italy provenienti dalle aziende agricole, che in questi giorni vedono impegnata in tutta Italia la Coldiretti in collaborazione con Campagna Amica nella distribuzione alle famiglie indigenti. Una iniziativa in linea con il messaggio di Papa Francesco inviato nei giorni scorsi alla Coldiretti durante l’annuale assemblea in cui ha incoraggiato “a percorrere e a intraprendere sempre nuove strade nella via della carità e della solidarietà per una risposta globale e più vera al fenomeno della povertà e della disuguaglianza fra i popoli, soprattutto in questa fase cruciale della Storia mondiale”.
I pacchi solidali sono 600, di circa 35 kg l’uno per un totale di 21mila kg. Dentro si trova pecorino, parmigiano, fagioli, lenticchie, olio extravergine di oliva, latte, passata di pomodoro, arance, prosciutto, salame, miele. I pacchi saranno distribuiti, grazie alla intercessione dei responsabili ecclesiastici di Coldiretti, alle famiglie in difficoltà economica. Sono circa 35 prodotti agroalimentari provenienti direttamente dai produttori. I pacchi, arrivati oggi a Oristano, al mercato coperto di Campagna Amica, sono stati distribuiti in tutte le quattro vecchie provincie e arriveranno nelle case delle famiglie più in difficoltà. “Il mondo delle Campagne è sempre attento e sensibile e presente nei momenti di difficoltà", afferma il presidente di Coldiretti Sardegna Battista Cualbu. "La grave crisi dovuta alla pandemia ha colpito larghe e nuove fasce di popolazione, prima estranee al problema della povertà. Anche alcuni settori dell’agricoltura stanno pagando a caro prezzo le conseguenze delle prescrizioni. Proprio per questo abbiamo messo in atto diverse iniziative solidali per aiutare ci soffre e lo facciamo con i prodotti delle aziende agricole, con una operazione di economia circolare”. “Le famiglie a cui donare i pacchi sono state individuate dai nostri responsabili ecclesiastici", spiega il direttore di Coldiretti Sardegna Luca Saba: "I parroci sono le sentinelle e dei punti di riferimento solidi e discreti per chi è in difficoltà. Vivono il territorio e conoscono bene le sacche di disagio sociale”.