CAGLIARI. I titolari delle palestre cagliaritane tremano. Le parole del premier Giuseppe Conte non sono piaciute: “Avete una settimana di tempo per adeguarvi”. E quindi chi i protocolli previsti li rispetta, si chiede quale altro adeguamento dovrebbe adottare.
Fabio Ferrari, titolare della Ferrari Gym, che ha fatto un investimento pari a 50mila euro per attrezzare la sua palestra adeguatamente e offrire maggiori servizi, si chiede “come faccia il governo in una settimana a controllare tutti dato che solo in Sardegna si contano più di duemila strutture”.
“Noi abbiamo sempre lavorato per la nostra e la sicurezza dei nostri clienti”, aggiunge Alessandra Piredda, titolare della Forma Karalis. “Il danno sarebbe ingente se dovessimo chiudere”. Lo dice Luca Frau, titolare della palestra della Rari Nantes.
Mentre il collega, Fabio Cossu, titolare della palestra Syncrony, propone, anziché chiusure, misure ancora più restrittive. “Adesso dobbiamo rispettare due metri di distanza, il Governo potrebbe imporne anche quattro di metri”.