CAGLIARI. “I posti letto in Sardegna ci sono, mancano i medici”. Parole dell’assessore Mario Nieddu all’indomani della discussione in Consiglio regionale dedicata al tema della sanità sotto pressione per il Covid. Quindi il tema dei posti per i ricoveri di pazienti contagiati che necessitano di cure del quale si parla tanto in questi giorni (anche ieri il Santissima Trinità ha dovuto dare i conti con persone bloccate al Pronto soccorso in attesa di un letto) sembra non essere insormontabile per il numero uno della Sanità nell’Isola.
Tanto che si accantona l’idea di un ospedale da campo al Santissima Trinità, se ne allestisce uno al San Francesco di Nuoro. Si riattivano il Policlinico Sassarese e il Mater Olbia, si attivano i posti laddove si presenta la necessità, convertendo quelli non covid in spazi dedicati al coronavirus. “C’è un piano modulare in grado di attivare anche altri 20 posti, la pressione dell’ondata di contagio è molto alta in questo periodo, ma il piano ha funzionato egregiamente durante la prima ondata e sta funzionando”, ha detto l’assessore. Il tema che preoccupa di più è legato alla carenza di medici. “Molto più difficile da scongiurare”, dice Nieddu, “le figure professionali sul mercato non ci sono, poter aprire posti letto e non avere il personale da mandare avanti è complicato”.