CAGLIARI. Centossessanta comuni sardi al voto il 25 e il 26 ottobre: "Come s'intende garantire la partecipazione dei positivi al Covid, visto che nell'Isola ce ne sono in isolamento 2.679?". E per andare sulle emergenze imminenti: i sindaci non possono essere lasciati soli nella decisione di mettere in lockdown le comunità, "è necessario un intervento della Regione in accordo con Ats, per assumere provvedimenti territoriali", così come "serve una maggiore tempestività nel tracciamento dei contatti dei positivi e delle comunicazioni ai sindaci".
Sono due le lettere che l'Anci Sardegna (associazione dei Comuni) ha inviato al presidente della Regione Christian Solinas. Il presidente Emiliano Deiana si è mosso "dopo numerose sollecitazioni che arrivano dai sindaci, dai comuni e dalle comunità sarde in merito alla recrudescenza sanitaria da Covid19 in Sardegna", si legge in un dei documenti.
La prima riguarda l'organizzazione delle elezioni amministrative, con alcuni centri che a causa dell'alto numero di contagi rischiano di non raggiungere nemmeno il quorum in caso di presentazione di un'unica lista. La seconda, invece, chiede che venga affrontato un problema sollevato da numerosi primi cittadini: a causa delle informazioni frammentarie e in ritardo da parte delle autorità sanitarie i sindaci si trovano costretti ad adottare provvedimenti - anche drastici - di chiusura senza avere la reale cognizione della portata del fenomeno legato al virus collegato alle loro comunità.
Ecco le comunicazioni inviate dall'Anci a Solinas.
EMERGENZA ELEZIONI
La presente per segnalare a questo Spett.le Ufficio alcune questioni importanti relative allo svolgimento regolare in riferimento alla pandemia da Covid19 delle elezioni amministrative del 25 e 26 ottobre.
Come noto si voterà in 156 comuni della Sardegna e pertanto questa tornata amministrativa riguarda un numero importante di amministrazioni.
Si segnala in particolare le difficoltà a garantire:
- il voto delle persone positive da Covid19;
- Il voto delle persone in isolamento domicialiare;
- La sicurezza dei componenti dei seggi.
La mancata organizzazione per garantire il diritto all’elettorato attivo per le persone positive al Covid19 e per quelle in isolamento rappresenterebbe, difatti, una possibile alterazione della normale dinamica elettorale.
Nel caso di presenza di una sola lista, difatti, ci potrebbero essere difficoltà al raggiungimento del quorum in relazione - in qualche comune - al numero di persone in isolamento; nel caso di presenza di due liste, la mancata organizzazione del voto domiciliare, potrebbe “alterare” il risultato democratico soprattutto in comuni molto piccoli dove il risultato si gioca per poche decine di voti.
Si chiede pertanto - in tempi brevissimi - sentito il CTS quali modelli organizzativi proporre per garantire il voto per le persone in isolamento domiciliare che, ad oggi, sono 2.679.
Si chiede, inoltre, di definire al meglio regole unitarie circa la settimana conclusiva della campagna elettorale su riunioni pubbliche, comizi, porta a porta elettorale.
EMERGENZA CONTAGI E PROVVEDIMENTI
Gent.mo Presidente,
Le scrivo dopo numerose sollecitazioni che arrivano dai sindaci, dai comuni e dalle comunità sarde in merito alla recrudescenza sanitaria da Covid19 in Sardegna.
Le scrivo nell’ottica, sempre richiamata dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, della leale collaborazione fra istituzioni.
I dati quotidiani sui contagi, i ricoveri ospedalieri, quelli in terapia intensiva, le notizie che arrivano dai territori su “piccoli lockdown locali”, su attività di screening demandate impropriamente alle amministrazioni anziché alle autorità sanitarie, su attese troppo lunghe per conoscere l’esito dei tamponi ci impongono delle riflessioni da fare in previsione di ulteriori difficoltà che potrebbero insorgere nelle prossime settimane e nei prossimi mesi.
I contagi, difatti, si sono diffusi anche in località che nella prima fase non erano stati minimante toccati evidenziando una circolazione virale, ad oggi, preoccupante.
Andando sul concreto: noi pensiamo che i “lockdown locali” non possano essere assunti dal singolo sindaco perché l’esperienza ci insegna che il Covid19 non ha confini né comunali né regionali né continentali. Riteniamo che, quando ci siano le condizioni di allarme determinate da dati scientifici, si debba intervenire sul livello territoriale - supportati dal Comitato Tecnico-Scientifico della Regione - con un decisivo coordinamento della Regione stessa e di Ats. I sindaci non possono essere lasciati soli nella decisione di chiudere o non chiudere incidendo su attività economiche e sui diritti fondamentali delle persone.
Ancora: si ha necessità di un Suo autorevole intervento presso le autorità sanitarie affinché i processi di tracciamento dei contatti siano comunicati in tempo reale ai sindaci così come appare di fondamentale importanza la velocizzazione dei tempi di processo e di comunicazione dell’esito dei tamponi.
Occorre, a nostro avviso, una piattaforma comune che metta in relazione Ats con le autorità sanitarie locali ovvero i sindaci.
Servirebbe inoltre un forte input ai medici di Medicina Generale ad attivare sempre le Usca, per tutti i casi che presentano sintomi, al fine di un più celere tracciamento dei contatti e a un affidamento dei soggetti alle valutazioni e agli accertamenti del caso.
Occorrerebbe attivare - anche in concorso con l’Esercito italiano - un’attività serrata di screening attraverso i tamponi e/o test seriologici presso le strutture socio-assistenziali (case di cura private e pubbliche, RSA, Centri diurni ecc) e presso tutte le scuole della Sardegna per alunni, insegnanti e personale ausiliario.
Infine vorremmo avere rassicurazioni sul reperimento, per i prossimi mesi, di DPI per il personale medico e paramedico, sull’avvio della campagna vaccinale per la normale influenza, sulle terapie intensive attualmente attive e sul Cronoprogramma di attivazione di quelle autorizzate nonché sui modelli organizzativi che consentano la cura di altre patologie a partire dai malati oncologici, dai dializzati e dai pazienti psichiatrici.
- Redazione
- News