SEDILO. Bravo a stanare lepri e pernici, Argo è il cane meticcio che ha scoperto le tre piantagioni di marijuana nelle campagne di Sedilo. Il proprietario, un carabiniere, lo aveva portato con sé: stava cercando le sue prede. L'animale, a un certo punto, sembrava sfasato, distratto, indolente. Addirittura incespicava su pietre e cespugli. Il padrone non riusciva a darsi una spiegazione. Ma con una folata di vento ha intuito cosa il naso del suo cane avesse sentito prima di lui: un fortissimo odore di marijuana nell'aria. Il quattrozampe era finito in mezzo alle piante.
Ma era troppo tardi per mettersi a cercare la fonte del profumo inconfondibile.
Così il militare ha riferito le sue impressioni in caserma, a Cagliari. Ed è partita la battuta con 40 uomini. Cacciatori di Sardegna e un elicottero hanno perlustrato la zona. Hanno scoperto oltre 1200 piante: erano ormai giunte a maturazione, ricche di infiorescenze tali da garantire un ricco raccolto, valutabile in circa quattro milioni di euro nella vendita al dettaglio, considerando che un grammo di sostanza vale sul mercato dagli 8 ai 15 euro.
Un danno enorme per quei coltivatori che hanno sudato tantissimo per raggiungere quelle zone impervie per curare le piantagioni. Le indagini proseguono per identificarli. Intanto il business è perso. Tutte le piante, eccetto un campione per le analisi tossicologiche, sono state bruciate.