CAGLIARI. Oltre 170 tra lunedì e martedì. E nella giornata di oggi se ne sono aggiunti 111. Nella notte 17, arrivati a Cala Sapone, più 12 a Porto Pino e 20 nel porto di Sant'Antioco approdati direttamente in banchino. Alle prime ore del mattino, altri 30 migranti sono sbarcati sulle spiagge del poligono di Teulada e recuperati dai militari: 17 a Cala S'Arrespiglia e 13 a Cala Lilliu. Nel corso della mattinata una motovedetta dell'Esercito ha intercettato altri due barchini al largo di Capo Teulada: il primo, con a bordo 15 migranti, è stato preso in consegna dalla Capitaneria di porto di Sant'Antioco e rimorchiato fino al porto di Teulada, il secondo - con 17 persone a bordo - è stato accompagnato in porto dalla stessa motovedetta dell'Esercito.
La conta dei migranti che sfruttano la rotta clandestina Algeria-Sardegna fa segnare numeri importanti: è stata sforata quota 250 in poche ore. Tutti gli immigrati, prevalentemente algerini adulti - ma ci sono anche bambini - sono stati trasferiti nel centro di accoglienza di Monastir, nella ex scuola per agenti penitenziari. Dove iniziano a scarseggiare i posti.
Il presidente dell Regione Francesco Pigliaru ha scritto una nuova lettera al ministro dell'Interno Marco Minniti, per chiedere lo stop degli arrivi, magari attraverso patti con l'Algeria. Ma finora le trattative diplomatiche non hanno dato frutti. Anzi: la rotta è stata presa d'assalto dai barchini di piccole dimensioni realizzati solo per effettuare la traversata verso la Sardegna.
E ogni viaggio andato a buon fine viene salutato con un'esultanza sociale dalla pagina Haraga Dz (gli Haraga sono i nordafricani che affrontano il mare per approdare in Europa). Qui sono pubblicate le foto degli algerini sbarcati in questi giorni in Sardegna. Prima le immagini a bordo del barchino, poi davanti a un buon piatto di pasta preparato dai soccorritori. E un ringraziamento particolare: "Allah ci guida".