QUARTU. Buste, pannolini e rifiuti di plastica in mezzo alle sterpaglie. A bruciare da oltre un mese nella terra dei fuochi di Molentargius, spiegano i Vigili del fuoco durante la terza riunione del Centro operativo comunale tenutosi questa mattina nella Sala giunta del Comune di Quartu - non c'è solo un tappeto di radici alto mezzo metro, misto a canne e altro materiale vegetale, ma anche carte di caramelle, buste e pannolini trasportati dalle acque del rio Is Cungiaus.
I lavori di spegnimento del rogo su un'area di circa 7 mila metri quadrati - spiega Giampaolo Lampis, funzionario dei Vigili del fuoco di Cagliari - sono ormai a buon punto: dopo la realizzazione delle trincee per bloccare l'incendio e circoscrivere la zona, la fase di copertura dell'area fumante con l'argilla è ormai giunta all'80 per cento.
Dal canto suo l'Arpas - che ieri ha posizionato una centralina mobile nella scuola media di via Turati - fa sapere che i lavori di calibrazione sono iniziati alla mezzanotte di oggi: l'operazione, spiega il direttore di Arpas Cagliari Massimo Secci andrà avanti per 24 ore. Il rilevatore delle polveri e degli idrocarburi volatili - sottolinea l'Agenzia regionale - è comunque già in funzione, e domani all'ora di pranzo dovrebbero arrivare i primi dati. Per quanto riguarda la diossina, tuttavia, bisognerà mandare le risultanze al laboratorio dell'Arpa Piemonte.
Il sindaco Delunas ha annunciato la convocazione della prossima riunione del Coc per venerdì o sabato, ribadendo che c'è ancora tanto lavoro da fare: "La Regione - ha dichiarato il primo cittadino quartese - deve porsi il problema di bonificare non solo l'area interessata dall'incendio, ma anche le aree limitrofe, in direzione di viale Marconi, utilizzate nello scorso secolo, quando ancora non vi erano leggi in merito né sensibilità ambientale, come discarica". Stesso discorso per il tratto compreso tra via Colombo e via Fiume. Occorre dunque quantificare l'estensione delle aree inquinate e predisporre il piano di caratterizzazione. Per tutti questi motivi - ha annunciato Delunas - il centro operativo rimarrà aperto fino a quando non sarà certificata la chiusura dell'emergenza sanitaria con l'avvio delle operazioni di bonifica.