ROMA. "È consentito il ricorso al test da parte di tutti i cittadini che hanno soggiornato in Sardegna e sono rientrati nel Lazio". È quanto si legge nell'ultima comunicazione diramata dalla Regione Lazio a tutte le Asl e le aziende ospedaliere: nell'oggetto dell'avviso si legge "Diagnosi precoce e attiva su cittadini provenienti dalla Sardegna" e il documento porta la firma dei dirigenti dell'area rete ospedaliera e di quella della promozione della salute. Una comunicazione che segue quella dell'assessore alla Sanità regionale, che aveva già annunciato ieri la sua idea sui test necessari per chi arriva dall'Isola, visti i numerosi casi registrati nel Lazio. Parole che poi hanno fatto scoppiare la polemica in Sardegna.
"I cittadini potranno recarsi nelle postazioni drive-in allestite sul territorio regionale, preferibilmente dotati di ricetta dematerializzata", comunica l'Asl di Roma 1.