CAGLIARI. Dopo il rutto, l'appello: "Mi sento di chiedere quanto prima di tornare in aula, come fanno in consiglio regionale, dove adottano le misure anti-covid". Marcello Polastri, consigliere comunale eletto con la maggioranza in consiglio comunale sotto il simbolo di Sardegna Forte, è stato protagonista - suo malgrado - della scorsa seduta dell'assemblea civica: ha dimenticato aperto il microfono e, mentre il collega ("stimato", sottolinea) Marco Benucci illustrava una mozione sulla ripresa delle attività sportive in città, si è lasciato sfuggire un sonoro "rumore" da apparato digerente che ha gelato il resto dei colleghi, che come lui partecipavano da casa alla seduta (QUI LA NOTIZIA).
Oggi Polastri ha ripreso la parola durante la riunione in streaming per dire che se purtroppo il suo "rumore" non può essere cancellato, non ha gradito che siano state riportate anche "le voci di familiari e minori che vanno, mi capirà", dice rivolgendosi al presidente Edoardo Tocco, "tutelati". Nel video infatti si sente la moglie che lo rimprovera.
Il tutto oggi è successo mentre il presidente Tocco ha invitato più volte i partecipanti a spegnere i microfoni quando non dovevano intervenire. Meglio prevenire.