CAGLIARI. Incastrato dalla sua zoppia e dalle scarpe appariscenti. Gli investigatori dell'Antirapina della squadra Mobile di Cagliari hanno arrestato il presunto responsabile della rapina messa a segno venerdì sera nella farmacia Pedrazzini di via Bacaredda. E sono convinti che si tratti anche dello stesso uomo che, con un complice, il 3 ottobre scorso aveva fatto irruzione nel supermercato IperPan di via Figari. Si tratta di Maurizio Pusceddu, cagliaritano di 47 anni.
Armato e con il volto coperto da un casco, tre sere fa, è entrato nella farmacia con l'intento di portare via l'incasso. Magro il bottino: appena dieci euro, perché il sistema di protezione non consente l’accesso alle casse automatiche e il farmacista aveva fatto presente al rapinatore di non disporre dei codici di accesso. Così Pusceddu è scappato a mani quasi vuote.

Ma il sistema di videosorveglianza ha rivelato due indizi: una marcata zoppia della gamba sinistra e le scarpe che indossava, di un particolare modello, che sono state trovate nella sua casa di piazza medaglia miracolosa assieme a due passamontagna.
La stessa zoppia del rapinatore che, con un complice, aveva rapinato il supermercato. La Mobile aveva per questo subito sospettato Pusceddu, ma lui sembrava scomparso. In quell'occasione i due erano scappati a bordo di una Mercedes Clk, risultata rubata, che poi era stata bruciata nel poco distante sottopassaggio di via Guantino Cavallino.
Una ulteriore conferma sulla partecipazione di Pusceddu a quel colpo è emersa circa un mese dopo, quando il gruppo “Falchi” della Squadra Mobile lo aveva intercettato in via Castiglione, a bordo di una Micra, presa a noleggio. I successivi approfondimenti sul percorso Gpd dell'auto hanno dimostrato che nei giorni prima della rapina avesse percorso via Figari, per un sopralluogo. E poco prima dell'irruzione armata il veicolo è stato tracciato in via Cavallino, alle 20.23, dove si è fermato, per poi riprendere la marcia alle 20.49. Nella ricostruzione fatta dagli investigatori, Pusceddu e il complice erano scesi dalla Micra, avevano preso la Mercedes per colpire, scappare, abbandonarla, bruciarla e scomparire a bordo del veicolo a noleggio.
Pusceddu è in carcere a Uta, in attesa dell'udienza di convalida dell'arresto.