CAGLIARI. Registrazione obbligatoria, questionario no. Ecco, alla fine, cosa dovrà fare chi vuole arrivare in Sardegna per trascorrere le vacanze. La versione definitiva dei controlli sul flusso verso l'Isola viene spiegata da Christian Solinas pochi minuti prima della mezzanotte del 3 giugno, giorno in cui in Italia saranno liberalizzati gli spostamenti tra le regioni.
Solinas è collegato con Cartabianca, la trasmissione di Rai Tre di Bianca Berlinguer. La conduttrice chiede: "Insomma, alla fine cosa bisogna fare?".
Solinas: "Noi avevamo proposto al governo due alternative fin dall'inizio, preoccupati dall'esempio di altri Paesi che avevano riaperto senza controlli e poi sono stati costretti a tornare in lockdown, come Singapore. Il sistema di controlli", spiega, "prevede una semplice registrazione obbligatoria sul sito della Regione o su una app, attiva da metà marzo. Servirà pr capire dove ci sarà una maggiore concentrazione di presenze per poter calibrare i servizi sanitari connessi".
L'app si chiamerebbe Sardegna Sicura, ma per il momento non c'è alcuna traccia negli store. "Mentre è facoltativa", aggiunge Solinas, "la compilazione di un questionario. E legato a questo abbiamo deciso per un approccio etico e solidale: chi verrà in Sardegna, amandola, e dimostra di aver fatto l'autocertificazione, riceverà un buono da spendere nei siti archeologici o di interesse culturale della nostra isola".