LA MADDALENA. Festa della Repubblica? No. A La Maddalena oltre mille manifestanti sono scesi in piazza Comando per chiedere che venga rispettato un loro diritto che invece viene negato: quello alla salute, sancito dall'articolo 32 della Costituzione. Sull'isola si muore perché l'ospedale Paolo Merlo è stato declassato. E protesta più pacifica non si è mai vista: tre minuti di silenzio, con manifesti in mano. “Qui non si muore di covid, si muore nel silenzio delle istituzioni”, si legge su uno dei tanti.
Solo nei giorni scorsi una donna è morta d'infarto: il pronto soccorso era lì a tre minuti, ma è dovuto arrivare un elicottero da Olbia perché il presidio ospedaliero non accetta le urgenze. E durante l'epidemia una donna ha perso il bambino che portava in pancia durante il trasporto, sempre verso Olbia, e sempre a bordo dell'elisoccorso. Due episodi drammatici, ma solo gli ultimi di una lunga serie. La Maddalena vuole il suo ospedale. Efficiente.
"Se spontaneamente più di mille persone, nel giorno della Festa della Repubblica, sentono la necessità di scendere in piazza per rivendicare, in tre minuti – civilmente, osservando le distanze e con la mascherina – il proprio diritto costituzionale alla salute (art. 32 Cost), qualcuno dovrebbe porsi qualche interrogativo", dice il sindaco Luca Montella. "La mia proposta alla Regione è questa: non fateci attendere una riforma della sanità regionale per la quale ci vorranno mesi, se non anni. Riunitevi ed in tre giorni, non dico tre minuti, fate subito una mini.riforma per l’unico ospedale che esiste in Sardegna su un’isola minore come La Maddalena. Lo dovrebbe suggerire la logica, il buon sens. Ma anche la cronaca di questi ultimi mesi. Ve lo chiede il Sindaco a nome di tutta la popolazione".