QUARTU. "Chi deve garantire il rispetto delle regole oltre alla polizia locale e le forze dell'ordine? Semplice: i gestori dei bar. È chiedere troppo?". Il sindaco di Quartu Stefano Delunas torna sul suo affondo di ieri, 25 maggio, quando dopo un giro per la città aveva osservato clienti che gustavano gli aperitivi mentre stavano troppo ravvicinati e anziani che erano tornati "sulla solita panchina" senza mantenere le distanze. Come se niente fosse successo nei mesi scorsi a causa del coronavirus. "Ho notato i soliti imbecilli", aveva scritto il primo cittadino, "uno attaccato all'altro" (QUI LA NOTIZIA).
"Io sono per le riaperture, per rimettere in moto l'economia locale, sono per dare la possibilità di mettere i tavolini per strada a cura dei ristoratori e delle pizzerie e senza fare pagare il suolo pubblico", spiega ora Delunas, "Basta seguire due regolette che ormai abbiamo imparato a memoria: Stare distanti un metro e non creare assembramenti . Cioè "muntoni", aggiunge usando un termine sardo, "Evitare cioè quello che è successo in città questo fine settimana o quello che è successo al Poetto per mangiare un panino dai cosiddetti "caddozzoni". A chi spetta questo controllo oltre che alla polizia locale e alle forze dell'ordine? Ai baristi. Non chiedo troppo. Come non è chiedere troppo a chi beve uno spritz di mantenere la distanza di un metro".
La situazione oggi in Sardegna