QUARTU. "È vergognoso che lo Stato conceda il rito abbreviato in un caso di omicidio così efferato, partendo da una base di condanna di soli 14 anni". Francesco Borriello è il figlio di Susanna Mallus, uccisa con 22 coltellate il 28 giugno 2019, dal fratello Massimiliano Mallus, che ha confessato il delitto. Oggi il pm Alessandro Pili ha chiesto la condanna: 14 anni e 8 mesi di carcere.
"Sono stato in silenzio per troppo tempo", scrive il ragazzo. E accusa.
Il 28 Giugno 2019 mia mamma, Susanna Mallus è stata violentemente assassinata da suo fratello, Massimiliano Mallus, che le ha inflitto 22 coltellate.
La causa di questo delitto? Il denaro
Mia mamma accudiva mia nonna Luciana di cui legalmente era l’amministratrice. Mia nonna aveva ereditato un somma di denaro, di cui il MOSTRO si voleva appropriare. L’unico ostacolo era mia mamma che difendeva gli interessi di mia nonna.
Nonostante la gravità dell’omicidio e le modalità con cui è stato eseguito ritengo che sia vergognoso che il Pubblico Ministero non abbia proposto al giudice l’evidente premeditazione, a mio avviso confermata da diversi episodi presenti negli atti giudiziari. Un esempio? Le telecamere di video sorveglianza che improvvisamente si spengono alcune ore prima dell’omicidio.
È VERGOGNOSO CHE LO STATO ITALIANO CONCEDA IL RITO ABBREVIATO IN UN CASO DI OMICIDIO COSÌ EFFERATO, PARTENDO DA UNA BASE DI CONDANNA DI SOLI 14 ANNI.
Oltre la giustizia per mia mamma io ho paura che un individuo così violento tra una decina di anni sia a piede libero. Ho paura per me e per il mio futuro.