CAGLIARI. Rilascio più veloce, per spazi più ampi, con le piazze che saranno occupate fino alla metà da sedie e tavolini: sono le nuove regole stabilite dal Comune di Cagliari per le concessioni di bar, ristoranti e locali. Pratiche snelle e ampliamenti dettati dalla necessità di far ripartire l'economia dopo il lungo lockdown causato dal coronavirus. La Giunta di Paolo Truzzu ha deliberato, adesso la palla passa alla commissione consiliare per eventuali modifiche e in tempi rapidi arriverà il voto dell'aula di palazzo Bacaredda. Tutto in tempi rapidi, per andare incontro agli imprenditori e ridisegnare i confini delle loro attività.
Viene eliminata la procedura Suape, possono essere stravolti gli arredi rispetto a quelli autorizzati in passato "senza dover avviare un nuovo procedimento ed emanare un nuovo provvedimento". Viene sospeso l'obbligo di redigere una planimetria georeferenziata con un alleggerimento del lavoro dei tecnici. È prevista anche la sospensione dell'obbligo di produrre una documentazione fotografica degli arredi da posizionare nel nuovo spazio richiesto. I pareri dovranno essere rilasciati dai tecnici entro 15 giorni.
"È previsto inoltre", si legge in una nota, "l'ampliamento delle concessioni oltre i limiti dimensionali attualmente previsti e oltre il rapporto 1:1 superficie interna - superficie esterna a condizione, tuttavia, che tutto ciò non entri in conflitto con le concessioni già esistenti. Sarà previsto un nuovo limite tra superficie interna e esterna nel rapporto 1:2,5. Sarà eliminato il limite della distanza per l'ubicazione della concessione di suolo pubblico, sarà incrementata l'occupazione delle piazze fino al 50 per cento dello spazio disponibile".
In caso di sovrapposizione tra attività vicine i titolari dovranno trovare l'accordo entro 5 giorni.
Con successiva proposta di delibera, a strettissimo giro, saranno presentate ulteriori modifiche, attualmente al vaglio dei vari uffici competenti, per verificarne la compatibilità con le disposizioni normative non derogate o sospese:
1) possibilità di lasciare gli arredi all'esterno anche nelle ore notturne, senza quindi dell'obbligo del ritiro serale;
2) possibilità di concessione dei parcheggi prospicienti le attività produttive per il posizionamento di tavolini e sedie;
3) possibilità di posizionamento, nelle aree concesse, di strutture facilmente amovibili.