CAGLIARI. Due pazienti in terapia intensiva e altri 30 negli reparti covid (erano circa 70). Sono rassicuranti i numeri che arrivano dal fortino covid del Santissima Trinità, tanto che si sta pensando a una riorganizzazione del lavoro per poter tornare anche a svolgere qualche altra attività (covid a parte). La speranza di Sergio Marracini, direttore del presidio ospedaliero unico di Area Omogenea dell’Assl di Cagliari è che: “I dati vengano confermati anche nelle prossime due settimane, sono quelle più importanti dal punto di vista epidemiologico, quelle appena trascorse erano influenzate dal lockdown”. Per adesso si può solo ipotizzare una data per il ritorno a una normalità in maniera graduale. “I primi di giugno si potrà pensare a cosa fare, ha detto Marracini, “ci sarà da lavorare su un’offerta di servizi sanitari ospedalieri completamente diversa nel futuro, non ci sarà un ritorno al passato. Stiamo facendo una programmazione ma dobbiamo sempre essere pronti a rimodulare tutte le attività”.