OLBIA. "Sono incazzato nero. Fosse stato per me avremmo aperto tutto da oggi. Il nuovo Dpcm per la Sardegna è una condanna a morte". Il sindaco di Olbia Settimo Nizzi attacca come una furia durante l'incontro virtuale con i giornalisti. Conte è "un signorotto che non focalizza l’attenzione su regioni con percentuali imponenti di contagiati mettendoci tutti sullo stesso piano". Il primo cittadino, ex parlamentare di Forza Italia e medico ("non ho mai sottovalutato il rischio sanitario", specifica), afferma che "la gente non ha più i soldi per mangiare. Hanno aperto la manifattura, ma chi la compra? Conte continua a parlare di distanze e mascherine ma lui dove vive? Abbiamo ancora un Parlamento, spero si faccia sentire".
Ma la speranza di Nizzi è riposta anche nel presidente della Regione Christian Solinas "La nostra ultima ancora di salvezza. Spero che possa chiedere con forza che ci sia una diversificazione nel trattamento delle regioni. Il decreto di Conte è impugnabile perché adottato senza la preventiva convocazione delle regioni, è stato sentito solo il presidente della conferenza":
Nizzi sembra anche pronto a infrangere i limiti imposti dal decreto sulla Fase 2: "Vogliamo aprire negozi e bar: avremo presto uno studio che garantisca le distanze".