ROMA. Non ha fatto nomi e cognomi, come era successo con Salvini e Meloni quando era nel pieno la polemica sul Mes. Ma Giuseppe Conte ha fatto un chiaro riferimento alla Sardegna durante il suo discorso sull'illustrazione dei pilastri che governeranno la Fase 2 dell'emergenza coronavirus, che tanti hanno già ribattezzato "Fase 1 ma con la mascherina a 50 centesimi senza Iva". Lo ha fatto quando ha parlato delle misure economiche a sostegno dei settori in crisi per il lockdown: "Ci sono ritardi nell'erogazione della cassa integrazione in deroga. Ma alcune regioni devono affrettarsi a far pervenire i flussi per adottare i decreti di pagamento". E il riferimento è alla polemica innescata dal sottosegretario allo Sviluppo economico Alessandra Todde: l'Isola era stata la più lenta nell'invio delle richieste. Al 22 aprile risultavano 0 domande caricate sul sito dell'Inps, che però sono diventate 428 due giorni dopo (su 13mila previste)
Domande che partono, stando a quanto dichiarato dall'assessore al Lavoro Alessandra Zedda, dagli uffici del servizio Politiche per le imprese della Regione, diretto da Marina Monagheddu, già candidata tra gli aspiranti governatori del Movimento 5 Stelle, quando aveva preso 285 preferenze dai militanti, che le avevano preferito Mario Puddu (poi sostituito da Francesco Desogus).